In cima alla scala della villa
antica, sul ballatoio due porte si fronteggiano. Una immette nel salone a
volta; l’altra nel buio corridoio che porta al mezzanino. Custode della casa,
sono inquieto. Mi incute soggezione questa vecchia costruzione un tempo
signorile.
Lei esce da una porta, in abito
antico; dall’alto mi guarda, il volto illuminato dal candelabro che tiene nella
mano. Passa sospesa e varca l’altra soglia. È una donna bellissima… Ora è nel
salone a volta? Un impulso. Ma mi arresto a metà della scala.
Le due porte, là sul ballatoio,
portano da un nulla a un altro nulla.
(Per Gentile concessione dell’Autore)
Breve, intenso, inquietante.
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