Ho deciso di avventurarmi in una delle Vacanze da Sogno offerte dai nuovi Hotel Volanti Zepelio, che girano attorno al pianeta con le pareti piene di immagini della galassia, avvicinandoci a stelle, satelliti e asteroidi, che mai prima avremmo pensato di vedere tanto da vicino. Quelli che fluttuano sotto la superficie degli oceani mostrano il mondo degli abissi e degli animali che popolano tali territori acquatici. Ci sono Hotel Volanti che transitano sopra le montagne e le cime innevate delle catene montuose più alte del mondo, regalando la sensazione di vivere in mezzo ai ghiacciai perenni.
Io ho scelto di visitare la foresta. Il capitano dello
Zepelio ci illustra la meraviglia tecnologica che è questa nuova invenzione e
le sue caratteristiche di estrema sicurezza, mentre lo ascoltiamo comodamente
seduti. Copio sul mio diario le sue parole:
Qui,
come in tutti gli altri luoghi, lo Zepelio è sorretto da un dirigibile che
utilizza un nuovo tipo di combustibile gassoso, il Blaugas 15M, non
infiammabile, leggero come l'aria e che permette una navigazione a quota
costante in condizioni di clima sereno. Ci informa anche che viaggiamo a
un’altezza sufficientemente sicura dai pericoli circostanti, come possono
essere animali selvaggi e luoghi occupati da una vegetazione debordante.
Pertanto spero che non ci imbatteremo in giaguari, puma, tapiri, leopardi, boa
e altre creature feroci.
Questo
dirigibile ha un sollevamento statico e attraversa territori ancora disabitati,
dove si può trovare bellezza, tranquillità e riposo ammirando paesaggi inusuali
e totalmente fuori portata dalla mano distruttrice dell’uomo.”
Siamo contenti. La struttura quasi rigida dello scafo
del dirigibile Z.R.S. 4/5, secondo il capitano, è indeformabile. La potenza
motrice e la sua estrema stabilità ne fanno il più moderno tra gli hotel
volanti. Le sue porte e finestre si manovrano in modo dinamico, aprendosi e
chiudendosi con pulsanti comandati dall’energia solare.
Attraverso le pareti trasparenti vediamo orchidee
meravigliose che si arrampicano sugli alberi e vivono sui rami più alti,
cercando la luce. Scopriamo le cime di alberi altissimi come la caoba dal legno
rosso, che si alza più di cinquanta metri sopra il suolo, cedri color ocra,
castagni e cataguas dal tronco bianco.
Attraversano il cielo, come macchie variopinte di
nuvole infiammate, i pappagalli a stormo, cocorite, parrocchetti, are dai
colori vivaci, mot mot, martin pescatore verdi, hoatzin, fringuelli, tanagra e trombettieri. Più in
alto, volano lenti ed eleganti i condor reali della foresta.
I vetri ingrandiscono la visuale perciò osserviamo
farfalle enormi e insetti incredibili e possiamo studiare le loro abitudini,
comodamente seduti su poltrone gonfiabili.
Nelle ore notturne, le lucciole e altri insetti
luminosi compaiono in cielo come milioni di stelline e lampioni che si
accendono e si spengono nell’oscurità della foresta. A tratti si accende
l’interfono e il capitano ci permette di ascoltare il suono che produce la
foresta, il vento, le grida i canti e i lamenti dei mille animali che ci
circondano. È un luogo meraviglioso, con questo fiume immenso di acque
impetuose, che si snoda in mezzo della vegetazione come un serpente gigantesco.
Ho osato aprire la porta di sicurezza al mio fianco per sentire l’odore di
questo mondo e sta piovigginando. Chiudo rapidamente quando il pilota ci dice
che è vietato aprire le porte e che dobbiamo stare tranquilli. Tuttavia, la
pioggerellina si sta convertendo in un acquazzone e dopo poche ore si ascoltano
venti rabbiosi ruggire fuori dall’hotel. Nonostante questa zona sia colpita da
frequenti cicloni, non sono previste perturbazioni atmosferiche di estrema
violenza. Lo Zepelio è sceso quasi a livello dell'acqua in mezzo alla laguna e
vediamo sulla riva alcuni caimani neri che aprono le fauci affamate, serpenti
che si intrecciano nella boscaglia, pesci enormi che affacciano la testa tra le
acque.
Fuori, il vento agita la vegetazione e con apprensione
vediamo passare vicino alle finestre rami e tronchi spezzati, trasportati dalla
corrente d’aria.
Attraverso la sottile fessura della porta, entra una
fila che si trasforma poi in una macchia scura. Sono formiche. Il temporale
infuria e la comunicazione è interrotta.
Il pilota ci informa che le formiche del luogo sono
particolarmente carnivore, aggressive e predatrici. Fanno spedizioni di caccia
sotto la pioggia superando tutti gli ostacoli, anche acquatici, formando con i
loro corpi una catena che funziona come ponte. Questo non è tranquillizzante,
ma non ci spaventeremo per un po’ di formiche.
Tuttavia il capitano ripete che le formiche attaccano
mordendo, dissanguando e spezzando qualunque essere vivente attraversi il loro
cammino. Penso che stia delirando. Avrà qualche problema psicologico contro gli
insetti? Cerco di arrivare alla cabina del pilota, per pregarlo di sollevare l’hotel volante - perché siamo molto vicini al suolo e ci
colpiscono i rami degli alberi - o di chiedere aiuto alla Centrale degli Hotel
Zepelio, e cammino pestando le formiche che sono entrate nel perimetro.
Sentiamo un grido terrificante. Non riusciamo a capire
cosa stia accadendo però, all’aprire la porta di comunicazione, esce il
capitano muovendo le braccia in preda alla disperazione, coperto totalmente di
formiche che lo stanno divorando. Ora sì, corriamo verso la porta di sicurezza
del Z.R.S. 4/5, ma non possiamo aprirla.
Siamo prigionieri di questo posto e l’uscita è bloccata. Non posso scrivere di
più perché mi si arrampicano le formiche su per le gambe e da tutte le parti...
Nota
giornalistica:
Un
ciclone con eccezionali raffiche di vento ha spazzato la zona della Laguna
Sacra lo scorso fine settimana. Finora non si sono trovate impronte né tracce
di superstiti. L’Hotel Zepelio era interamente ricoperto e abitato da enormi
formiche rosse, alate, cacciatrici, guerriere, “proiettile”, e carnivore. La Centrale degli Hotel Volanti ha
intrapreso la disinfezione e la fumigazione dei locali. Si presume che i
turisti e il pilota abbiano abbandonato il luogo. Si contina a cercarli nei
dintorni.
Interrogata,
un’abitante del luogo ha affermato che Madre Natura castiga i turisti che osano
violare il Sacrosanto Spazio Aereo della Cattedrale Medioambientale e che se
non ci sono sopravvissuti probabilmente è perché sono stati presi dalle
formiche giganti. Queste fantasie non ci impediscono di sperare in un pronto
salvataggio dei coraggiosi turisti che si sono avventurati pochi giorni fa
nella foresta, per le loro Vacanze da Sogno nell’Hotel Zepelio. Tra gli oggetti
dei passeggeri è stato ritrovato un diario molto danneggiato, il cui testo le
autorità stanno cercando di decifrare, per sollevare il velo di mistero che
circonda questo episodio.
(Traduzione
dallo spagnolo di Giuliana Acanfora)
Con immenso piacere pubblichiamo il racconto della peruviana Adriana Alarco de Zadra, che salutiamo molto cordialmente.
RispondiEliminaGradevole e interessante il presente Hotel Zepelio e, come sempre, precisa e accurata la traduzione di Giuliana Acanfora.
Ringrazio la pubblicazione del mio racconto nella sua pagina, e la cordialitá e gentilezza. Giuliana ha tradotto con precizione il mio racconto sulle foreste amazzoniche.
RispondiEliminaSpero continuare a collaborare con altri racconti di fantascienza in questa pagina. Un saluto cordiale ai suoi lettori. Adriana
Grazie di cuore, Adriana, dei suoi saluti, della sua collaborazione.
RispondiEliminaBel racconto. Esempio palese che la fantascienza non è solo anglosassone.
RispondiEliminaG.S.
Ringrazio le sue parole, come sudamericana che ha vissuto in paesi dove succedono insoliti e sorprendenti avvenimenti
EliminaIl racconto, oltre che scritto bene e avvincente, presenta delle ottime descrizioni dell'ambiente con i suoi abitatori vegetali e animali. Quindi esercita una forte attrazione sul lettore curioso e amante delle ambientazioni ben caratterizzate. Inoltre lo trovo di grande attualità, un bell'esempio di fantascienza che porta a riflettere sul degrado del nonstro pianeta e sulla distruzione sistematica che operiamo a suo danno.
RispondiEliminaGiuseppe Novellino
E' vero... si direbbe che la Madre Terra piange ....
EliminaOttima idea e buono stile narrativo, con quel pizzico di horror che non guasta mai.
RispondiEliminaRingrazio l'accoglienza...
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