giovedì 28 febbraio 2013

L'INTERVISTA: Sergio Bissoli




 Letteratura Fantastica ha intervistato, per tutti i visitatori e collaboratori del sito, lo scrittore veronese Sergio Bissoli, autore di vari libri – romanzi e racconti – di successo, tra cui Racconti Italiani, Racconti Rari, La ragazza del paese stregato.

 D.  Come è sorta in te la passione per la scrittura, e che cosa, quest’ultima, rappresenta?

R.   Non so come è nata questa passione. E' arrivata nel 1959: avevo 12 anni e ho incominciato a scrivere. Forse l'eccessiva timidezza nei rapporti sociali mi ha spinto a scrivere; non so. Ho abbandonato questa passione nel corso degli anni e poi  l'ho ripresa. L'ho combattuta quando mi sono accorto che non rendeva niente. Ma è stata più forte di me. Ho dovuto assecondarla e adesso sono contento. È uno degli scopi principali della mia vita.

D.   Da che cosa scaturisce la tua predilezione per il genere fantastico?

R.   Fin da giovane ho notato il lato misterioso, insolito degli eventi. A 15 anni ero attratto dallo spiritismo, dall'occultismo. Forse speravo di ottenere qualche potere per uscire dalla mediocrità. Il potere non è arrivato, ma è arrivato un arricchimento della mente e una più profonda sensibilità. 

D.   Che cosa fornisce ispirazione alla tua narrativa?

R.  Sempre la realtà. La realtà è così strana! Mi stupisco che le persone non vedano i lati misteriosi della realtà. Forse perchè sono imbevute di dottrine, cliché di pensiero, modi standardizzati di guardare il mondo.

D.   Chi è lo scrittore Sergio Bissoli?

R.  Arrivato a questa età posso rispondere con certezza: è l'uomo. L'uno non può esistere separato dall'altro. È come se il marchio di scrittore fosse inciso nel mio dna. Non ho colpa né merito. È così.



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