“E fu allora che con un
fremito leggero l’astronave si tuffò nell’iperspazio”.
Staccò le mani dalla
tastiera, guardò attraverso i vetri la pioggia che cadeva fitta e leggera. Fece
schioccare le nocche delle dita e:
“Ehi, non mi dirai che
sei già stanco ?!”
Si voltò di scatto. Una
forma bluastra ed evanescente aleggiava ondulata sopra il televisore. Si tolse
gli occhiali, stropicciò gli occhi. La forma era sempre lì, anzi, gli sembrò
che stesse assumendo una forma vagamente umana, che quasi sorridesse sorniona.
“Non ti stupirai, spero;
io sono il folletto della televisione, o, se vuoi, il genietto della
comunicazione”
Senza meravigliarsi del
suo mancato stupore, chiese arditamente:
“E che vuoi ?”
“Oh, nulla in
particolare, ma mi stavo annoiando a leggere tutte le stupidaggini che scrivi”
“Stupidaggini ? Guarda
che sono racconti di fantascienza” si piccò.
“Ma sì, stupidaggini e
pure fatica inutile…altri mondi, e le galassie, e i misteri del cosmo, e tutte le
altre gioiose fantasie della tua mente ! Ma davvero non sai trovare altro ?!”
“Perché , tu ne avresti
?”
“Per carità, io no di
certo ! ma se ti guardi bene intorno, altro che fantascienza puoi trovare !”
“E sarebbe ?...”
“Ecco, ad esempio, un
bel racconto di fantascienza sarebbe sul Medio Oriente: dittatori che vengono
messi al potere per controllare la nascita della democrazia e che poi, quando
non servono più, vengono eliminati in nome della democrazia, con guerre non
dichiarate a Paesi una volta amici: Ecco, guarda, prendi il caso della Siria: i
“democratici” (appoggiati dagli USA) combattono i “lealisti” (appoggiati dalla
Russia); poi, entrambi combattono il Daesh, il quale combatte gli iracheni
(appoggiati dagli USA ed anche dagli iraniani loro antichi nemici ed invisi
agli USA); il Daesh è appoggiato sottobanco dall’Arabia Saudita (alleata degli
USA e nemica dell’Iran), ma è combattuto dai curdi (appoggiati dagli USA ma
combattuti dai Turchi che a loro volta sono alleati degli USA, mentre la
Russia, che si scontrava coi Turchi, ora finge di non vedere); il tutto sotto
lo sguardo vigile di Israele, che è nemico dell’Iran e tace perciò sui massacri
dell’Arabia Saudita in Yemen, amico dell’Iran, e tutto questo…oddio, mi fa male
la testa !”
La forma bluastra fece
un respiro profondo:
“Ma ti rendi conto che
epopea fantascientifica si sta realizzando là ? Altro che “Guerre stellari”! E
tutto questo nel silenzio ipocrita dei Paesi “democratici”! Te lo immagini che
storia potresti scrivere? E con poca fatica, basterebbe solo raccontarla! È
questa la gioiosa fantasia della realtà, altro che la tua fantascienza!
O hai paura del tuo
editore ? Perché non scrivi dei vermi grassi e voraci che stendono le loro bave
sugli indifesi che stupidamente si giocano la vita per vecchie idee come
“giustizia e democrazia”? Soldi e potere con ogni mezzo, questa è la realtà,
questa è la vera fantascienza…ma tu in che mondo, in che Paese vivi per non
vederlo?”
Si avvicinò alla
finestra, guardò lontano la pioggia che lavava i tetti delle case. Pensò a
quelle parole che gli urlavano dentro, pensò al suo Paese pieno di resuscitati
e di fandonie, pensò ai morti sotto le bombe.
Si voltò. Strappò tutti
i fogli.
Poi di colpo si fermò, guardò verso il televisore: il
folletto era sparito.
Fissò la tastiera. Inforcò gli occhiali.
“Andava l’astronave nell’iperspazio, silenziosa, verso nuove
dimensioni.
E una diversa storia.”
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