Ciascuna parola non è un impulso
nell’aria?
Edgar Allan Poe
Già prossima al collasso, la bocca di Entropia vomita la sua parola di
ghiaccio, decretando la fine. Preso in una antica unicità, l’ultimo Viaggiatore
è scagliato verso il centro di tutte le cose, verso l’origine del tempo, e
dello spazio. Svanita la sua esistenza materiale, si trasforma in una Eterna
Conoscenza dell’Essere. E mentre invia la sua Parola fuori del centro,
l’universo rinasce con una esplosione.
(Traduzione dallo spagnolo di
Paolo Secondini)
Un caloroso bentornato a Claudio sulle Pagine di Pegasus con questo breve ma intenso racconto non privo di liricità.
RispondiEliminaL'Alfa e l'omega, la nascita e il collasso dell'universo, la dilatazione e la contrazione spazio temporale, la nascita, la morte e la rinascita: tutto in settanta parole. Geniale!
RispondiEliminaGiuseppe Novellino
Muchas gracias por la publicación y por los comentarios! :-)
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