Talvolta
di neve e qualche volta di fuoco, bella e irraggiungibile,
riempi
le mie notti di desiderio ed i miei giorni di tormento.
Molti
ti hanno chiamato, cercato, invocato,
ma tu
passi oltre in silenzio,
con
la levità del tuo pudore.
Quando
ti prende la malinconia
hai
sguardi di cenere e d'acqua tremante,
però
col tuo vermiglio non può competere
neppure
il ciliegio maturo,
quando
si copre di ferite.
Io ho
cantato il tuo silenzio,
ho
sognato di sfiorare la tua pelle d'ambra
ogni
volta che mi pulsava il cuore,
e per
ogni dolore che mi regalavano i tuoi sguardi lontani.
Ora
non cerco più, ora vengo da te.
Per
abbracciarti
e
farmi portare dall'amore.
Chi
più felice di chi abbraccia l'impossibile?
Chi più
felice di Li-Po?
(Si
racconta che Li-Po morì annegato in un fiume, cercando di abbracciare la luna.
Alcuni dicono che fosse ubriaco, qualcuno sussurra appena che era innamorato.)
Dopo la breve pausa natalizia, ecco un suggestivo, intenso componimento lirico dell'amico Peppe.
RispondiEliminaBellissimi i pensieri poétici dell'amico Murro, come gocce di passione nel lago di un amore eterno
RispondiEliminaSuggestivi versi che regalano la sorpresa di un frutto fuori stagione. Delicata la musicalità per esprimere parole d'amore.
RispondiEliminaGiuseppe Novellino
Molto poetico e lieve, complimenti per l'atmosfera e la misura!
RispondiEliminaFabio Lastrucci