Di tutti gli impiegati che dormono in ufficio io sono l’unico sonnambulo che non smette mai di lavorare. Questo mi ha procurato vari elogi da parte dei miei superiori e sono sicuro che la promozione sia imminente.
Stamattina, per l’appunto, dicevo a González che non resterei affatto sorpreso se il Direttore Generale in persona lasciasse un cuscino solo per me sulla mia scrivania.
Racconto breve, ma intenso e pieno di humor. Un saluto cordiale ad Alejandro.
RispondiEliminaSiempre alegres y simpáticos tus cuentos, Alejandro. Un saludo, Adriana
RispondiEliminaMIcroracconto umoristico, dai risvolti vagamente inquietanti. Potrebbe essere un drabble (racconto in cento parole) ma esula dal genere, essendo più breve. MI è piaciuto.
RispondiEliminaGiuseppe Novellino